Il Carisma
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Il Carisma della M.I.
Il carisma, non è un
dono da sottovalutare !” il termine greco usato da San Paolo, significa favore, dono gratuito, beneficio.
Qualunque sia la loro natura, a volte straordinaria, come il dono dei miracoli
o delle lingue, i carismi sono ordinati alla grazia santificante e hanno come
fine il bene comune della Chiesa. Sono al servizio della carità che edifica la
Chiesa”. Dal CCC (n 2003) lo Spirito Santo, quindi, agisce ed
elargisce i suoi doni, sempre e comunque:
opera in tutti i tempi ! Ma non
basta….. la grazia ricevuta, ricopre l’ intero corpo mistico della Chiesa! Straordinario: una valenza a 360 gradi!
La carità è comunque,
il pilastro senza il quale, tutto l’edificio spirituale si vanifica…. Non a caso S. Paolo, nel
meraviglioso “ Inno alla Carità” afferma: “Quand’anche parlassi le lingue degli
uomini e degli Angeli, se non ho la carità, io sono un bronzo che suona o un
cembalo che squilla. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i
misteri……se non ho la carità sono niente…. (1Cor 13,2 ) Ogni Parola di tutto
l’inno , ha un peso spirituale enorme,
può considerarsi , la cartina al tornasole per la vita apostolica di
ogni associazione !
Ma poiché i doni concessi
sono molteplici, ad ognuno è dato ciò che è più utile al progetto di vita che
nostro Signore ha su ogni uomo. Di conseguenza, ogni associazione nata per
ispirazione divina, possiede il carisma necessario al suo tempo ma che resta
valido ed attuale anche oltre.
Ma precisiamo e mettiamo fuoco,
il carisma della milizia...
Tutte le associazioni
pregano, fanno adorazioni Eucaristiche, novene, pellegrinaggi, digiuni, corsi
di formazione, apostolato. Il tutto rientra nelle basi comuni!
Perché allora scegliere la milizia se tutte le associazioni
bene o male si equivalgono come percorso? Apparentemente sembra così!
Nessuno però,
ricordiamo, possiede il carisma singolare di S. Massimiliano che ha saputo
cogliere in maniera profetica , acuta , intelligente, direi geniale, ed
organizzata, i problemi del suo
difficile secolo ! Con lungimiranza, le sue soluzioni, si sono proiettate anche
nel nostro! Fra le tante opportunità, ha
colto, l’incidenza enorme dei mezzi di comunicazione di massa: ”Fasciare il mondo di carta stampata” ( era
solito dire), obiettivo del suo apostolato!
La milizia infatti, ne ammira l’ingegno e la spiritualità mariana
francescana. Chi non ha ben chiaro il nostro carisma e non lo vive in
profondità, va saltellando da un’associazione all’altra rubacchiando soltanto
dei momenti emotivi ora dall’una ora dall’altra associazione! La nostra forza, invece, la nostra carica
apostolica, come afferma S. Massimiliano, proviene dalla consacrazione a Maria!
Questa, fa la grande differenza, con le altre associazioni! Essere consacrati,
significa essere nati per la missione! Far conoscere Maria e proporre anche ad
altre associazioni la consacrazione ! Chi meglio del milite possiede questa
conoscenza? Noi dovremmo essere “gli
inviati speciali” che rischiano la
propria reputazione, la propria nomea per Maria! Più perfetta sarà la
consacrazione all’Immacolata più efficace l’azione pastorale : ”Ella agirà
attraverso essi ( i consacrati) solo nella misura in cui apparterranno a Lei.
Nulla, perciò, può rimanere che provenga
da loro stessi. Debbono appartenere a Lei senza limiti” SK 991 . La
forza della Consacrazione, la consapevolezza della chiamata ci mette nel cuore
l’amore senza limiti per portare “ gli scismatici, gli indifferenti, i nemici
della chiesa, “ portarli tutti a Dio
attraverso le Mani Immacolate di Maria! Tutte queste categorie, citate dal
nostro fondatore, sono ancora oggi valide ed a queste se ne sono aggiunte altre
: gli amanti del relativismo, dell’edonismo
dei matrimoni omosessuali, dell’eutanasia, delle terribili teorie gender,
etc. Seguendo S. Massimiliano, Il milite
è un’osservatore attento ed acuto del
mondo sociale, politico, religioso che lo circonda, niente gli può essere
indifferente, come lo è stato per S. Massimiliano!( Osservatore sconvolto del
corteo blasfemo a Roma da parte della massoneria) Non a caso , egli diceva di occupare tutti
gli ambiti : dal parlamento , al teatro, alla scuola, agli uffici, ovunque portare con sé la luce del cristianesimo !
Insomma, conquistare il mondo intero all’Immacolata!( slogan preferito da S.
Mass)
“ la M.I. da noi è molto offensiva. Difendere la religione è
per noi troppo poco, ma si esce dalla fortezza e fiduciosi nella nostra Duce
andiamo fra i nemici e facciamo la caccia ai cuori per conquistarli
all’Immacolata. E così anche il Rycerz è letto dagli acattolici e si verificano
delle conversioni . Ogni cuore che batte sulla terra e batterà fino alla fine
del mondo deve essere preda dell’Immacolata : ecco il nostro scopo”…..SK
206.
Tutti ci accorgiamo,
che viviamo in una società scristianizzata, che fa il milite? Resta a guardare
o la combatte con i mezzi propri della
milizia? Il milite rema contro questo tipo di società con coraggio,
intraprendenza, creatività ! Sono le qualità di S. Massimiliano che non
dimentichiamo, per non tradire il nostro carisma! Persino quando era malato,
confinato in un letto di sanatorio, S. Massimiliano, non dimenticava lo scopo
della milizia : tutto per Maria ! La decisione di aprire una missione in
estremo oriente, fu un atto di grande coraggio umano e fiducia soprannaturale!
Niepokalanow era ancora in fase di avvio sia nelle strutture che
nell’esperienza di vita religiosa, eppure decide di partire! Coraggio e fiducia
nell’Immacolata anche ne suoi primi
propositi grandiosi: missione in India, Cina Giappone.
Se penetriamo ancora
più in profondità, ci accorgiamo che le nostre radici francescane implicano il
culto mariano già a partire dal medio evo con la difesa dell’immacolatezza di
Maria da parte di Duns Scoto contro le tesi opposte dei domenicani !
Dai francescani,
impariamo inoltre, le modalità dell’ apostolato per rendere efficace l’evangelizzazione:
l’umiltà, la modestia, la semplicità, la povertà, la gioia dell’annuncio!
”…quando saremo ormai perfettamente obbedienti
all’Immacolata, diverremo uno strumento esemplare nelle Sue mani apostoliche.
Saremo apostoli mediante l’esempio della nostra vita, apostoli per mezzo della
nostra azione” SK1220
Milite, cavaliere
dell’Immacolata, sinonimi che indicano l’azione, la difesa, la sottomissione
alla volontà di Maria per la conquista dei cuori a Dio . Ma un apostolato incisivo
, non sarebbe possibile se non fosse preparato in ginocchio.
“ nel grembo di Maria
l’anima deve rinascere secondo la forma di Gesù Cristo. Ella deve nutrire
l’anima con il latte della sua grazia, curarla amorosamente ed educarla così
come la nutrì, curò ed educò Gesù. Sulle sue ginocchia, l’anima deve imparare a
conoscere ed amare Gesù. Dal Suo Cuore deve attingere l’amore verso di Lui,
anzi amarlo con il cuore di Lei e diventare simile a Lui per mezzo
dell’amore”SK1295 .
A tutti buon apostolato!
Anna Maria Chiarello