La nuova frontiera contro DIO e contro l’uomo: “la teoria del Gender” - Milizia dell'Immacolata di Sicilia

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La nuova frontiera contro DIO e contro l’uomo: “la teoria del Gender”

Conoscere il Gender
 
Con sempre maggiore frequenza, insistenza e tenacia si parla della teoria di Genere o Gender e come in tutte le mosse del demonio essa viene presentata camuffata nei suoi contenuti e mascherata nelle sue finalità ultime. Allora necessita smascherare il nemico, chiarendo contenuti e finalità del Gender che non è soltanto una teoria ma una vera e propria ideologia.
 
Il termine Genere o il più diffuso inglesismo Gender è usato quale sinonimo sostitutivo del termine sesso. Esso teorizza l’esistenza e la differenza fra il sesso biologico maschile o femminile e un sesso psicologico e sociale e tende a dimostrare che esso può essere opposto o diverso o in contraddizione al naturale e quindi l’esistenza di un “sesso-genere”. Di conseguenza, l’essere maschio o femmina secondo natura dipende da condizionamenti culturali, da “costituzioni sociali”, che possono essere contrastate e rimosse con apposita rieducazione. In pratica, con questa teoria non conta con quale sesso la natura ci ha formato quando siamo stati concepiti, ma soltanto cosa e come percepiamo, con il nostro corpo, gli stimoli e gli istinti, ed in base a questo scegliere a quale “genere” sessuale appartenere.
Questa teoria si connota come ideologia perché volendo negare le differenze radicali dell’uomo ossia la condizione di maschio o femmina in un corpo sessuato e cercando sponde filosofiche e sociologiche che la supportino, non intende solo esprimere opinioni su un aspetto dell’uomo, ma imporre un’idea, che nega, sovverte e viola la realtà intendendo riscrivere tutti i rapporti di identità personale, familiare e sociale sulla base del desiderio.
 
Già un veloce excursus sui padri di questa ideologia ci dà una idea della pericolosità; sua e di chi la propugna. Mi limito a citarne solo due: Kinsey entomologo e considerato il padre della sessualità moderna, il quale nei suoi due rapporti pubblicati sul comportamento sessuale dell’uomo e della donna teorizzava che ogni attrazione sessuale ( omosessualità, pedofilia, zoofilia ecc. ) non è perversione ma normale variante della sessualità. Altro tristissimo personaggio sbandierato è il dott. Money (famigerato per l’aver voluto sperimentare pervicacemente le sue teorie sui gemelli Brian e David Reiner, col solo risultato che, giovanissimi, entrambi si suicidarono). Costui introdusse nella letteratura scientifica il termine “Gender”.  Con questi “scienziati” e altri non migliori (al peggio non c’è mai fine ) si è giunti alla teoria odierna.
 
Questa teoria parte da lontano. Essa ha trovato canali di diffusione, più o meno celati, partendo dalle bandiere della generica liberazione della donna e della rivoluzione sessuale, e passo dopo passo, usando tutti i mezzi, l’abbigliamento unisex, la liberazione da ciò che veniva presentato quale limitativo all’equiparazione fra uomo e donna, finì per scatenare l’attacco alla maternità ed al matrimonio, perché ostacoli alla carriera e alla realizzazione sociale della donna.  Il distacco dai ruoli naturali si concluse con la lotta per il divorzio e l’aborto.
 
Ma siccome tutte la rivoluzioni sono matricide già si assiste alla nascita di una nuova ideologia che inizia a fagocitare la vecchia,  la teoria dei “Queer” , che rimprovera alla precedente di aver mantenuto nelle loro rivendicazioni il riferimento  binario uomo-donna e reclama l’abolizione di questi termini proponendo di considerare il sesso come un abito o una maschera che si può cambiare o indossare quando si vuole, anche ripetutamente, in base al capriccio o alla voglia del  momento.
 
Ritenere che queste siano eccentricità di piccole minoranze sarebbe un grave errore. Potentati  internazionali, uomini come Bill Gates e George Soros, finanziano nel mondo la galassia LGBT. Governi e parlamenti, ONU e Consiglio d’Europa promuovono, soprattutto presso le giovani generazioni, la cultura gender. Obama fa di tutto per imporla anche in Africa, ma con risultanti nulli finora. Fiction televisive e programmi “culturali”, indottrinano affinchè tutto ciò venga supinamente accettato dalle famiglie e dai popoli.
 
Ma dietro a queste vi è una regia perversa i cui fini sono stati chiaramente denunciati. Quando nel 2010  l'Argentina introdusse per legge il matrimonio e le adozioni omosessuali il cardinale Jorge Mario Bergoglio, scrisse una famosa lettera alle carmelitane di Buenos Aires il 22 giugno 2010. Il futuro Papa Francesco spiegava che dietro l'ideologia che genera le leggi sul matrimonio omosessuale «c’è l’invidia del Demonio, attraverso la quale il peccato entrò nel mondo: un’invidia che cerca astutamente di distruggere l’immagine di Dio, cioè l’uomo e la donna che ricevono il comando di crescere, moltiplicarsi e dominare la terra. Non siamo ingenui: questa non è semplicemente una lotta politica, ma è un tentativo distruttivo del disegno di Dio. Non è solo un disegno di legge (questo è solo lo strumento) ma è una "mossa" del padre della menzogna che cerca di confondere e d’ingannare i figli di Dio».
 
Egidio Ruvio


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