MI: museo o futuro? - Milizia dell'Immacolata di Sicilia

Milizia dell'Immacolata di Sicilia
MILIZIA DELL'IMMACOLATA DI SICILIA
Dal 16 ottobre 1917
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MI: museo o futuro?

Scritti > Spiritualità > Senso della milizia
 
     Qualunque aggregazione umana, ordine religioso o associazione laicale, prospera nella misura in cui è fedele al carisma che ne ha ispirato la fondazione. Se poi è stato lo Spirito Santo ad ispirarlo, il rinnegamento dell’identità produce l’inaridirsi della grazia divina, autentica linfa vitale, e la conseguente sclerosi sino alla morte. Nel caso della Milizia dell’Immacolata è necessario chiedersi se essa è fedele a Kolbe e al suo spirito, ponendoci oggi una domanda: “ Cos’è cambiato in 100 anni della validità di ispirazioni che spinsero Massimiliano  a fondare la MI? “. Lasciamo a Papa Francesco la risposta.
 
 
1)      l’aggressione alla Chiesa, evidenziata in modo brutale dalla sfilata massonica a Roma del 1917, c’è ancora?
 
“il pensiero debole – che è come una malattia – abbassa anche il livello etico generale, e in nome di un falso concetto di tolleranza si finisce per perseguitare coloro che difendono la verità sull’uomo e le sue conseguenze etiche. ….i cristiani nel mondo subiscono il maggior numero di tali discriminazioni. La persecuzione contro i cristiani oggi è addirittura più forte che nei primi secoli della Chiesa, e ci sono più cristiani martiri che in quell’epoca” (Papa Francesco, 20.06.2014).
 
2)      l’aggressione ideologica alla dignità umana, che vide nelle ideologie del nazionalsocialismo tedesco e del comunismo sovietico le sue espressioni più brutali, è forse smessa?
 
“ Il secolo scorso abbiamo visto tutti noi le dittature del pensiero unico, che hanno finito per uccidere tanta gente… Ma anche oggi c’è l’idolatria del pensiero unico: Oggi si deve pensare così e se tu non pensi così, non sei moderno, non sei aperto o peggio. …’ Anche oggi c’è la dittatura del pensiero unico e questa dittatura è la stessa di questa gente: prende le pietre per lapidare la libertà dei popoli, la libertà della gente, la libertà delle coscienze, il rapporto della gente con Dio. Ed oggi Gesù è crocifisso un’altra volta”. L’invito del Signore di fronte a questa dittatura è lo stesso sempre: vigilare e pregare”(Papa Francesco 10.04.2014). “Siamo in un mondo in cui si diffondono le ideologie più contrarie alla natura e al disegno di Dio sulla famiglia e sul matrimonio (Papa Francesco , 26.06.2015).
 
      3) ma i cristiani vengono ancora martirizzati?
 
“i cristiani che subiscono discriminazioni a causa della testimonianza resa a Cristo e al Vangelo. …. Sono sicuro che purtroppo sono più numerosi oggi che nei primi tempi della Chiesa. Ce ne sono tanti! (Papa Francesco, 26.12.2013)
 
 
4)      la vita umana è disprezzata quanto allora?
 
«ci sono anche i bambini nascituri, che sono i più indifesi e innocenti di tutti, ai quali oggi si vuole negare la dignità umana al fine di poterne fare quello che si vuole, togliendo loro la vita e promuovendo legislazioni in modo che nessuno possa impedirlo. Frequentemente, per ridicolizzare allegramente la difesa che la Chiesa fa delle vite dei nascituri, si fa in modo di presentare la sua posizione come qualcosa di ideologico, oscurantista e conservatore. Eppure questa difesa della vita nascente è intimamente legata alla difesa di qualsiasi diritto umano”(Evangelii Gaudium, 213). E nella predica del 18.11.2013 riferendosi al romanzo «Il padrone del mondo» di Robert Hugh Benson e ai «sacrifici umani» imposti dalla dittatura del «pensiero unico» ha chiesto: «Ma voi pensate che oggi non si facciano, i sacrifici umani? Se ne fanno tanti, tanti! E ci sono delle leggi che li proteggono».
 
5)      Ma è ancora l’Immacolata la “soluzione” a questi mali terribili?
 
 
“se in Cielo è già associata alla gloria del suo Signore, nella storia vive continuamente le prove e le sfide che comporta il conflitto tra Dio e il maligno, il nemico di sempre. E in questa lotta che i discepoli di Gesù devono affrontare – noi tutti, noi, tutti i discepoli di Gesù dobbiamo affrontare questa lotta – Maria non li lascia soli; la  Madre di Cristo e della Chiesa è sempre con noi. Sempre, cammina con noi, è con noi. … ci accompagna, lotta con noi, sostiene i cristiani nel combattimento contro le forze del male. … Ecco, la preghiera con Maria, in particolare il Rosario ha anche questa dimensione "agonistica", cioè di lotta, una preghiera che sostiene nella battaglia contro il maligno e i suoi complici. Anche il Rosario ci sostiene nella battaglia” (Papa Francesco, 15.08.2013).
 
Al termine di questa sintetica carrellata mi sembra chiaro che non solo la spiritualità kolbiana è più attuale che agli stessi tempi del Santo, ma che è ancora più urgente ed importante che i consacrati all’Immacolata la approfondiscano e la mettano in pratica. E se  queste consapevolezze ancora non sono chiare a molti nella Chiesa, ricordiamo quanto Massimiliano ci indicava dinnanzi alle aggressioni alla Chiesa:” La Milizia di Maria si ponga in prima fila!” →(SK 1026). Con quali mezzi? Preghiera, formazione, sacrificio, apostolato. Come? Opportune et importune. Quando? 24 ore su 24. E tanti fratelli  ci seguiranno nella sfida del XXI secolo: costruire un mondo a misura d’uomo, secondo il progetto di Dio, senza mai scoraggiarci. "Quando la Chiesa perde il coraggio, entra nella Chiesa l'atmosfera di tepore. I tiepidi, i cristiani tiepidi, senza coraggio... Quello fa tanto male alla Chiesa, perché il tepore ti porta dentro, incominciano i problemi fra noi; non abbiamo orizzonti, non abbiamo coraggio, né il coraggio della preghiera verso il cielo e neppure il coraggio di annunziare il Vangelo. Siamo tiepidi... la Chiesa deve essere coraggiosa!” (Papa Francesco, 3.5.2013).
 
 Diego Torre
 
 
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