Corredentrice - Milizia dell'Immacolata di Sicilia

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Corredentrice

CHIESA
Corredentrice

La Tradizione della Chiesa. Un decreto del Sant'Uffizio del 26.06.1913 elogiava «l'abitudine di aggiungere al nome di Gesù, quello di sua Madre, nostra corredentrice, la beata Vergine Maria», concedendo l'indulgenza per la recita della preghiera in cui Maria viene chiamata "corredentrice del genere umano".
 
"Il Redentore non poteva, per necessità di cose, non associare la Madre Sua alla Sua opera, e per questo noi la invochiamo col titolo di Corredentrice. Essa ci ha dato il Salvatore, l’ha allevato all’opera di Redenzione fino sotto la croce, dividendo con Lui i dolori dell’agonia e della morte, in cui Gesù consumava la Redenzione di tutti gli uomini". (Pio XI, 30.11.1933).
 
«Nel compimento della Redenzione, la  Vergine Santissima è stata strettamente associata a Cristo (...) In effetti “Come Cristo per averci redenti, è nostro Signore e nostro Re a un titolo speciale, così anche la Vergine Santa è nostra Regina e sovrana a causa del modo unico in cui ha contribuito alla nostra Redenzione, dando la sua carne a suo Figlio e offrendola volontariamente per noi, desiderando, chiedendo e procurando la nostra salvezza in un modo molto speciale». (Pio XII, Ad caeli Reginam , 1954)

Lumen Gentium, 58/60 - «Anche la Beata Vergine ha avanzato nel cammino della fede e ha conservato fedelmente la sua unione con il Figlio sino alla croce. Qui, non senza un disegno divino, se ne stette ritta, soffrì profondamente con il suo Figlio unigenito e si associò con animo materno al sacrificio di Lui, amorosamente consenziente all'immolazione della vittima da lei stessa generata»...la funzione materna di Maria verso gli uomini in nessun modo oscura o diminuisce questa unica mediazione di Cristo, ma ne mostra l'efficacia. Ogni salutare influsso della beata Vergine verso gli uomini non nasce da una necessità oggettiva, ma da una disposizione puramente gratuita di Dio, e sgorga dalla sovrabbondanza dei meriti di Cristo; pertanto si fonda sulla mediazione di questi,da essa assolutamente dipende e attinge la sua efficacia>.

S. Giovanni Paolo II ha usato il titolo almeno in sei occasioni. «La collaborazione dei cristiani alla salvezza si attua dopo l’evento del Calvario, del quale essi si impegnano a diffondere i frutti mediante la preghiera e il sacrificio. Il concorso di Maria, invece, si è attuato durante l’evento stesso e a titolo di Madre; si estende quindi alla totalità dell’opera salvifica di Cristo. Solamente Lei è stata associata in questo modo all’offerta redentrice che ha meritato la salvezza di tutti gli uomini». «Maria, pur concepita e nata senza macchia di peccato, ha partecipato in maniera mirabile alle sofferenze del suo divin Figlio, per essere Corredentrice dell’umanità» (8.9.1982). Al santuario di Nostra Signora de La Alborada, «il ruolo corredentore di Maria non cessò con la glorificazione del Figlio, ma è «nella Chiesa di tutti i tempi».
 
Questo vale per ogni anima, perché il Signore ci rende partecipi della Sua vita; tanto più per la Madre di Dio. Compassione, corredenzione.

I Santi - Adoperarono questo termine: S Gabriele dell’Addolorata, S. John Henry Newman, beato Bartolo Longo, l’arcivescovo di Milano, beato Ildefonso Schusterbeato Giacomo Alberione, S. Luigi Orione, la fondatrice delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, S. Francesca Saverio Cabrini, la quale scriveva che alla Vergine «toccò il vanto di dare la vita al nostro Redentore; ad essa, come ben disse il nostro Santo Padre [Pio X, ndr], toccò insieme l’ufficio di custodire e preparare al sacrificio la sacra vittima del genere umano. Maria fu Madre di Gesù non solo nelle gioie di Betlemme, ma ancor più sul Calvario… ed ivi meritò di divenire degnissimamente la Corredentrice». S. Teresa Benedetta della Croce, compatrona d’Europa: «Maria esce dall’ordine naturale e si pone come Corredentrice al fianco del Redentore». S. Pio, «nostra sì cara Corredentrice», S. Josemarίa Escrivá spiegava mirabilmente il nuovo titolo legandolo allo “stare” della Madre iuxta crucem, S. Leopoldo Mandic voleva scrivere un trattato sulla Corredenzione e offrì sé stesso per la ricomposizione dello scisma d’Oriente «in ossequio alla Corredentrice del genere umano». Almeno otto volte negli scritti, suor Lucia usò il termine. S. Teresa di Calcutta, 14.8.1993: «La definizione papale di Maria come “Mediatrice, Corredentrice e Avvocata” porterà grandi grazie alla Chiesa».

S. Massimiliano -  «… fin da quel momento Dio promette un Redentore e una Corredentrice dicendo: “Porrò inimicizia fra te e la donna, fra il tuo seme e il suo seme: Ella ti schiaccerà la testa”» (SK 1069).  “Ella, infatti, quale Corredentrice, desidera estendere all'umanità intera i frutti della redenzione operata dal Figlio Suo e fa di tutto per guadagnare a Cristo gli eretici, gli scismatici, i massoni, gli ebrei ecc” (SK 1220). “Maria, per il fatto di essere la Madre di Gesù Salvatore, è divenuta la Corredentrice del genere umano” (SK 1229) È Madre del Redentore, dunque anche dei redenti (Corredentrice) (SK 1333).

Serva di Dio Luisa Piccarreta – (S. Pio X, che lo aveva ricevuto da S. Annibale Maria di Francia, aveva ordinato allo stesso: «Fai subito dare alle stampe L’Orologio della Passione della Piccarreta. Leggetelo in ginocchio, perché è Nostro Signore che parla!». E diede l’imprimatur) «Figlia mia, sappi che col fare queste “Ore” l’anima prende i miei pensieri e li fa suoi, la mia riparazione, le preghiere, i desideri, gli affetti, anche le più intime mie fibre e le fa sue, ed elevandosi tra Cielo e la terra, fa il mio stesso ufficio, e come corredentrice dice assieme a Me: Ecce ego, mitte me […]».«… Troppo mi costano le anime, mi costano la vita d’un Figlio-Dio; ed io, come Corredentrice e Madre, le lego a te, o croce».

Amsterdam – Nei messaggi connessi alle apparizioni (1945-1959), riconosciute nel 2002 dal vescovo Joseph Punt, la Madonna chiese la proclamazione del 5° dogma mariano, quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata, «l’ultimo» e il «più grande». La “Signora di Tutti i Popoli” promette che "Ella salverà il mondo sotto questo titolo" (20.03.1953); "… da una grande catastrofe …." (10.05.1953). "Quando il dogma, l’ultimo dogma della storia mariana, sarà proclamato, allora la Signora di Tutti i Popoli donerà la Pace, la vera Pace al mondo. I popoli però debbono recitare la mia preghiera in unione con la Chiesa" (31.05.1954).
 
«… il nuovo dogma dovrà essere il dogma della Corredentrice. Nota che pongo l’accento specialmente su “Co”. Ho già detto che ne nasceranno molte dispute. Te lo ripeto nuovamente: la Chiesa, Roma, lo porterà a compimento e lotterà per esso. La Chiesa, Roma, incontrerà opposizioni e le supererà. La Chiesa, Roma, diventerà più vigorosa e più forte, nella misura in cui affronterà la disputa. […] Poiché il Padre, il Figlio, lo Spirito vuole portare in questo mondo quale Corredentrice e Avvocata colei che fu scelta per recare il Redentore». Il prefisso “co” deriva dal Latino “cum”, che significa “con” e non “uguale a”. "Di’ ai vostri teologi che essi possono trovare tutto nei libri. Non porto nessuna nuova dottrina. Porto adesso gli antichi pensieri" (04.04.1954). “Questa immagine precederà, un nuovo dogma" (15.04.1951). "… sarà molto contestato" (08.12.1952). "Gli altri, vi attaccheranno" (04.04.1954). La Medaglia Miracolosa data dalla Madonna nel 1830, trova conferma nell 'immagine della Signora di tutti i popoli nel messaggio del 4 marzo 1951: postura, croce, raggi dalle mani, pecore anzicchè le stelle, piedi sul globo, ma senza serpente. «I raggi di Grazia, Redenzione e Pace», sono doni del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Questi sarà inviato in abbondanza sul mondo con il ritorno dei popoli alla Croce e la proclamazione del dogma: tappa che diversi teologi vedono come l’inizio del trionfo del Cuore Immacolato di Maria. E’ la stessa immagine di Akita.
 
"Mi rivolgo a tutti voi quando dico: non avete idea di quanto siano seri e difficili questi tempi" (8.12.1952). “L’Olanda è sull’orlo di una completa degenerazione" (15.8.1951). "In Cina vedo la bandiera rossa" (7.10.1945)."I combattimenti in Corea sono un presagio e l’inizio di una grande sofferenza" (15.8.1950). "Poi improvvisamente vedo i Balcani. C’è una guerra; stanno combattendo di nuovo. La Signora dice: ‘Figlia mia, ci sarà un feroce combattimento. " (1.10.1949). "Il Santo Padre, Papa Pio XII, sarà portato a dimorare con Noi all’inizio di ottobre di quest’anno.” (19.2.1958).
 
‘La religione sarà oggetto di una dura lotta e si vuole calpestarla. Questo verrà fatto con una tale astuzia che a malapena se ne accorgeranno." (29.3.1946). "Sa Roma qual'è il nemico che l’attende in agguato, come un serpente che nascostamente avanza nel mondo? Non mi riferisco solo al comunismo: ci sono ancora altri «profeti» che dovranno venire, falsi profeti!" (28.3.1951). “Ci sarà una lotta a Roma contro il Papa." (9.6.1946). "Vai da Papa Paolo e digli in nome della Signora di Tutte le Nazioni: questo è l’ultimo avvertimento prima della fine del Concilio. La Chiesa di Roma corre il pericolo di uno scisma. Metti in guardia i tuoi sacerdoti. Fagli porre fine a quelle false teorie sull’Eucarestia, i sacramenti, la dottrina, il sacerdozio, il matrimonio e la pianificazione familiare. Sono stati sviati dallo spirito menzognero - da Satana - e confusi dalle idee del modernismo. Gli insegnamenti e le leggi divine sono valide per tutti i tempi e applicabili ad ogni periodo. Mantieni il primato nelle tue mani. Afferra il significato di queste mie parole; la Chiesa di Roma deve rimanere la Chiesa di Roma"(31.5.1965). «La Chiesa, Roma, dovrà affrontare un terribile combattimento. Prima dell’anno 2000 molto sarà cambiato nella Chiesa». «Lo vedi? La Chiesa - le pecore - si sono sparpagliate, ed altre ancora fuggiranno, ma la Signora di tutti i Popoli le riunirà in un unico gregge»(19.3. 1952).
 
SIGNORE GESÙ CRISTO, FIGLIO DEL PADRE, MANDA ORA IL TUO SPIRITO SULLA TERRA. FA’ ABITARE LO SPIRITO SANTO NEI CUORI DI TUTTI I POPOLI, AFFINCHÉ SIANO PRESERVATI DALLA CORRUZIONE, DALLE CALAMITÀ E DALLA GUERRA. CHE LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI, (che una volta era Maria) LA BEATA VERGINE MARIA, SIA LA NOSTRA AVVOCATA. AMEN.
Diego Torre



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