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Misilmeri 8 Dicembre 2021
FESTA GRANDE IN SICILIA
PER L’IMMACOLATA
Reportage dal nostro delegato della
zona Sicilia Nord 2
Mercoledì 8
dicembre una splendida giornata di sole (come a Palermo non ce n’è stata nei
giorni precedenti e seguenti) ha onorato
la festa dell’Immacolata Concezione. Mi sono diretto a Belmonte Mezzagno (Pa) sapendo di un evento di grande importanza,
ma, dirottato dalle interruzioni stradali causate dalle piogge dei giorni
precedenti, non potendo arrivare per tempo, ho partecipato alla S.Messa in quel
di Misilmeri (Pa), paese incontrato
lungo il tragitto. Chiesa colma di fedeli , banda musicale, rullio di tamburi ed
una schola cantorum polifonica di altissimo livello sostenevano e contornavano
la celebrazione eucaristica. Al termine il sindaco rinnovava la consacrazione
del paese alla Vergine SS. fra il giubilo dei presenti.
Felice e
commosso dell’inaspettato fuori programma, finita la celebrazione mi sono messo
in moto, di corsa, per raggiungere la meta iniziale. Non sapevo che anche lì si
svolgeva lo stesso programma con gli
stessi precisi ingredienti. Giunto alla chiesa madre ho trovato tanti che
partecipavano al Santo Sacrificio fuori dalle sacre mura a causa dell’afflusso
eccezionale dei fedeli ed ho ascoltato un canto di ringraziamento eseguito da
una meravigliosa soprano; e 6 nuovi militi si erano appena consacrati.
Ma il bello doveva ancora venire. Finita la S.Messa, nonostante l’ora
tarda (le 13,30) i fedeli si sono recati al centro del paese per inaugurare una
statua dell’Immacolata, raffigurata come
nella Medaglia Miracolosa. Mons. Calogero D’Ugo, milite ed arciprete, ha ringraziato tutti coloro , moltissimi
, che hanno contribuito all’evento. Dal sindaco per avere dato il terreno in
comodato alla parrocchia (ma solo per 100 anni ha specificato don Lillo: “poi vedremo”)
a chi ha fornito gratuitamente i marmi. Dal creatore della colonna a tutte le
componenti parrocchiali (la Milizia era presente e numerosa con i suoi
fazzoletti azzurri). Dalle maestranze che si sono impegnate gratuitamente fino al
bimbo del catechismo che gli aveva portato 50 centesimi di contributo. E ancora
la banda, le preghiere, le grida di esultanza , le invocazioni a Maria, la benedizione della statua che svettava
dall’alto dei suoi 5 metri. Anche a Belmonte il giovanissimo sindaco ha
rinnovato a nome della cittadinanza la consacrazione della città al Cuore
Immacolato di Maria. Erano presenti
inoltre le autorità militari e altri membri dell’amministrazione
comunale. Invitato sul momento dall’arciprete a concludere la manifestazione,
ho sottolineato con enfasi come la concordia di intenti fra l’autorità
spirituale e quella temporale siano fonte di progresso religioso e di sana
prosperità materiale, perché Dio non può che benedire tutto ciò; ed ho concluso
(non poteva essere diversamente) al grido, ripreso da tutti presenti, di “W
Maria Immacolata”.
Erano le ore
14,30 ma il sano appetito stuzzicato dall’aria frizzantina e dall’ora tarda era
stato contenuto dalla straboccante e visibile felicità che era nel cuore di
tutti.
