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Ficarazzi (Pa), 2 aprile - Chiesa Madonna della Sicilia -
Siamo tutti ampiamente soddisfatti del ritiro di sabato scorso a Ficarazzi. E' una convinzione che molti di noi hanno espresso con calore nell'immediato, ma anche nelle 24 ore successive.
Il piacere di ritrovarci (eravamo in 48), non ci ha dispensato da una attenzione ai contenuti, trattati negli interventi.
- Il concetto cristiano di pace, presente nella dottrina sociale della Chiesa, sviscerato a partire dal Vangelo, confrontato con gli effetti del peccato originale e in particolare nel "Compendio di dottrina sociale della Chiesa", testo il cui possesso e la cui consultazione sono stati fortemente consigliati.
- il "mandato" per questa quaresima fortemente trattato alla luce del messaggio di Papa Francesco, con particolare sottolineatura della pazienza e della costanza nel fare il bene, a prescindere dagli esiti immediati, in tutti gli ambiti di vita in cui Dio ci ha posti, cominciando dalla famiglia.
Non sono mancati nè musica, nè canto, nè preghiera, nè la S. Messa a degno coronamento del ritiro. La concentrazione è stata massima, toccanti gli interventi dei militi e abbondante la colazione offerta dal gruppo di Ficarazzi. Sono stati rispettati perfettamente i programmi ed i loro tempi, e tutto si è svolto in un clima di gioia diffusa nel contesto incantevole della chiesa Madonna della Sicilia, baciata dal mare, strappata al degrado e restituita allo splendore che merita dai volontari, fra cui alcuni militi, e dal parroco. Cosa volere di più?
Questo ritiro conferma l'analisi di quello precedentemente svolto dai gruppi di Bagheria, Altavilla, Casteldaccia, Bolognetta e Marineo circa la bontà dell'impostazione e dell'esecuzione, ma soprattutto il desiderio (appagato) di rivedersi , senza paura, e marciare ancora, insieme, sotto l'azzurro stendardo dell'Immacolata. Ne traiamo felicemente insegnamento per l'immediato futuro, viste le tante richieste di replica.
Siamo tutti ampiamente soddisfatti del ritiro di sabato scorso a Ficarazzi. E' una convinzione che molti di noi hanno espresso con calore nell'immediato, ma anche nelle 24 ore successive.
Il piacere di ritrovarci (eravamo in 48), non ci ha dispensato da una attenzione ai contenuti, trattati negli interventi.
- Il concetto cristiano di pace, presente nella dottrina sociale della Chiesa, sviscerato a partire dal Vangelo, confrontato con gli effetti del peccato originale e in particolare nel "Compendio di dottrina sociale della Chiesa", testo il cui possesso e la cui consultazione sono stati fortemente consigliati.
- il "mandato" per questa quaresima fortemente trattato alla luce del messaggio di Papa Francesco, con particolare sottolineatura della pazienza e della costanza nel fare il bene, a prescindere dagli esiti immediati, in tutti gli ambiti di vita in cui Dio ci ha posti, cominciando dalla famiglia.
Non sono mancati nè musica, nè canto, nè preghiera, nè la S. Messa a degno coronamento del ritiro. La concentrazione è stata massima, toccanti gli interventi dei militi e abbondante la colazione offerta dal gruppo di Ficarazzi. Sono stati rispettati perfettamente i programmi ed i loro tempi, e tutto si è svolto in un clima di gioia diffusa nel contesto incantevole della chiesa Madonna della Sicilia, baciata dal mare, strappata al degrado e restituita allo splendore che merita dai volontari, fra cui alcuni militi, e dal parroco. Cosa volere di più?
Questo ritiro conferma l'analisi di quello precedentemente svolto dai gruppi di Bagheria, Altavilla, Casteldaccia, Bolognetta e Marineo circa la bontà dell'impostazione e dell'esecuzione, ma soprattutto il desiderio (appagato) di rivedersi , senza paura, e marciare ancora, insieme, sotto l'azzurro stendardo dell'Immacolata. Ne traiamo felicemente insegnamento per l'immediato futuro, viste le tante richieste di replica.
Milizia Dell'Immacolata di Sicilia