Il nuovo codice della strada

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Il nuovo codice della strada

Milizia dell'Immacolata di Sicilia
Pubblicato da Nino Peritore in Attualità dal mondo · 6 Febbraio 2025
Dalla recente entrata in vigore del nuovo Codice della Strada è scaturito un ampio dibattito nell’opinione pubblica. L’impianto normativo del testo, attraverso la previsione di un inasprimento di varie sanzioni per i suoi trasgressori, tende a rafforzare la sicurezza sulle strade. Diversi sono stati i giudizi espressi su esso, alcuni di approvazione per misure ritenute più idonee rispetto al passato a tutelare l’incolumità pubblica, altri negativi per la portata ritenuta eccessivamente severa delle pene introdotte. Al di là di tali divergenti opinioni una riflessione s’impone sulla percezione che della sicurezza, e del rispetto della vita in genere, hanno i cittadini e, in particolare, i giovani. Spesso si usa il proprio veicolo in maniera irresponsabile, con sprezzo del pericolo e senza alcun riguardo per la vita e attenzione per l’incolumità altrui, eccedendo in velocità. E’ frequente inoltre, purtroppo, l’utilizzo dei mezzi di trasporto sotto l’effetto di alcool o di sostanze stupefacenti, con le inevitabili conseguenze del caso. E’ invalsa oggi, altresì, la pessima abitudine di utilizzare durante la guida il cellulare, con conseguente distrazione del conducente e seri rischi per l’incolumità altrui. Tutti i sopracitati comportamenti sono frutto, purtroppo, di una pseudocultura dello “sballo”, da un lato, e del dominio assoluto e prevaricante dei social, dall’altro, che pervadono l’attuale società rendendo molti, specie i giovani, schiavi di vizi e abitudini assolutamente deleteri per sé e per gli altri. Il nuovo Codice mira certamente a ridurre le condizioni di rischio sulle strade, intervenendo sui suddetti fattori che in gran parte sono causa degli incidenti più gravi. Le statistiche attestano che in Italia nel 1° semestre del 2024 sono stati registrati 80.057 incidenti stradali con lesioni a persone e 1.429 vittime (+4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e che il nostro Paese nel 2023, con 3.094 vittime, ha fatto registrare un 15% in più di decessi sulla media dell’U.E.. Il rafforzamento delle misure sanzionatorie previsto dal nuovo Codice può costituire un valido deterrente per scoraggiare i più indisciplinati, ma per invertire autenticamente l’attuale, diffusa tendenza a una guida superficiale e irresponsabile è necessario sopratutto un cambiamento culturale. Sono necessarie azioni di prevenzione, campagne di informazione ed educazione stradale indirizzate ai giovani, fin dall’età scolare. E’ inoltre auspicabile che ci si riappropri da parte di tutti di una dimensione etica e di una concezione cristiana della vita, fondate sul rispetto e sull’amore al prossimo, sul rispetto della vita e della dignità di ogni persona, specie di quelle più deboli (il riferimento è anche agli stalli per gli invalidi e alle rampe di scivolo spesso indebitamente occupati da persone totalmente abili). Occorre anche, per tutti, recuperare il piacere autentico della guida, che non sia più corsa sfrenata o “sfida con la morte”. Riecheggiano, a tal proposito, le parole pronunciate nel novembre del 2005 da Papa Benedetto XVI: “Invito tutti gli automobilisti a una condotta prudente e responsabile, al fine di opporsi efficacemente, insieme con le autorità, a questo male sociale e di ridurre il numero delle vittime”. Significativa, infine, è l’esortazione rivolta nel maggio del 1998 da Papa Giovanni Paolo II ai vertici dell’A.C.I., ma che risuona anche come un appello per tutti noi: ”Sappiate avvicinare…..soprattutto i giovani perché … rigorosamente preparati al rispetto delle norme di sicurezza stradale, usino in maniera corretta e responsabile gli autoveicoli, così che essi non diventino strumenti di morte”.


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Milizia dell'Immacolata di Sicilia
Via Noce. 126 Palermo
Milizia dell'Immacolata di Sicilia
Via Noce,126 Palermo
icona di maria immacolata
presso i locali della Parrocchia "Sacro Cuore"
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